Partendo dalla Val Pontebbana, località Cjarbonaris, il bivacco è raggiungibile a piedi in circa 2 ore di cammino, prima lungo il sentiero Cai 438, fino a Casera Pradulina, poi col sentiero Cai 435.
Il rifugio sorge su un’ampia sella prativa a cavallo del monte Turrion (1.632 m) e del monte Cullar (1.764 m). Il colpo d’occhio è quasi unico, perché si possono ammirare, da un lato, il paesaggio della conca di Paularo e, dall’altro, la Val Pontebbana. E’ uno scenario di forte impatto, perché lo sguardo si apre su tutte le direzioni, privo di ostacoli, cosa che non capita spesso, se non si fatica un po’.
L’edificio è in sasso e tetto di lamiera rossa, una macchia di colore che si staglia sul verde tutto intorno e sul cielo azzurro. Il bivacco ha diversi accessi, ma quello che porta ai vani più rifiniti è posto all’estremità destra: pavimento in cemento, parziali perlinature, tetto isolato con travi in legno, dispense, caminetto a parete, tavolo e panche. Insomma, un po’ più dello stretto indispensabile per un escursionista di passaggio…La scala in legno porta al sottotetto perlinato e finestrato.